venerdì 24 ottobre 2008

ASEM Summit in Beijing: a resolution for financial crisis.



It has already started the consultation activity of the 7th summit of ASEM (Asia and Europe Meeting) taking place in Beijing today and tomorrow. 

Prime ministers of 43 states from Asia and Europe are discussing about the recent financial crisis of international markets. During the opening cerimony Josè Manuel Barroso, president of European Commission focused his attention on the value that the support of Asian countries  and in particular of China, could represent to create an international security found. 

 The firm position of European Commission consist of a proposal which all one's efforts will put into a regulation plan for bank system. On this purpose 20 countries will also meet next 15th November in Washington to arrange a common and operative strategy.

ASEM Background

ASEM started in 1996 with the First Summit in Bangkok (Thailand). Since then, Summits have been held every two years alternating between Europe and Asia. The last ASEM Summit took place in Helsinki in 2006. The next Summit will take place in Brussels in 2010. The Summits provide overall political guidance for the process which involves ministerial meetings, seminars and joint projects mobilising parliaments, business, civil society and other stakeholders. It acts as a dialogue facilitator, covering any political, economic and social issue of common interest. It is also a policy making laboratory, testing new ideas, transferring knowhow, notably on the European integration process to interested Asian partners. It manages growing Asia-Europe relations, enhancing synergies with other bilateral and multilateral fora involving Asia and Europe. ASEM aims at building a stronger partnership between Asia and Europe enabling each region to better understand the other.


On the following an article of mine published today on Corriere Asia - english version available on request.


Vertice ASEM: misure di sicurezza dei mercati internazionali

PECHINO: Inaugurato oggi pomeriggio a Pechino presso la sede dell'Assemblea Naziona del Popolo, il settimo summit dell'ASEM (Asia and Europe Meeting), forum di dialogo internazionale che vedrà prendere parte il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso e i capi di stato o di governo dei 43 Paesi che costituiscono l'asse Asia - Europa.

Il tema del tavolo di lavoro nella due giorni di Pechino è rappresentato dalla crisi finanziaria che sta colpendo i mercati mondiali e il richiamo al coordinamento unilaterale da parte di Asia ed Europa è stato sottolineato già dal discorso di apertura dal presidente della Commissione europea. 

Sembra chiaro perciò che al di là dei topic tradizionali di discussione quali dialogo energetico, problemi climatici, fabbisogno alimentare della popolazione del pianeta, sicurezza internazionale e coesione socio culturale fra i popoli, quest'anno il vertice ASEM conoscerà un'atmosfera assolutamente pragmatica e dal necessario ed immediato impatto sugli assetti dei mercati finanziari.

La centralità del tema finanziario e della posizione italiana in merito alla creazione di un sistema di tutela internazionale è stato ribadito già nell'incontro di ieri fra il primo ministro Silvio Berlusconi e il premier cinese Wen Jiabao. Secondo quanto riportato dal comunicato stampa del governo, Berlusconi avrebbe sottolineato quanto i vari Paesi "stiano ragionando sul fatto che forse è necessario un fondo, un istituto per il controllo continuativo della crisi economica mondiale''. Immediato, a seguire, il richiamo del premier sul prossimo incontro che vedrà scendere il 15 novembre a Washington, il gruppo dei 20 Paesi coinvolti in questo programma di creazione di un fondo di tutela.

La presenza istituzionale italiana in Cina per il vertice ASEM non manca però di convogliare all'attenzione della dirigenza cinese il reciproco coinvolgimento in termini produttivi e commerciali. Sempre nella giornata di oggi, infatti, il premier Berlusconi ha fatto visita alla sede cinese della Fondazione Italia - Cina e ha sottolineato in seguito all'incontro con il presidente Hu Jintao, l'interesse italiano nel portare avanti la proposta per la creazione di un G14 stabile con la partecipazione della Repubblica Popolare Cinese.

Incontri dall'importante respiro geopolitico ed economico quelli in agenda per il primo ministro italiano. Oltre al colloquio di ieri con il primo ministro indiano Manmohan Singh, Berlusconi incontrerà nella giornata di oggi il primo Ministro del Pakistan, Syed Yousuf Raza Gilania e a chiusura della sua 4 giorni a Pechino, anche il primo ministro del Vietnam, Nguyen Tan Dung.

Paolo Cacciato

ASG Research Staff Member

mercoledì 22 ottobre 2008

Total Immersion in contemporary art through performance of artists on eastern asia cultural background

Special Event in Rome - 
Roberto Lucifero, artistic director of 

Centro Studi CAPPELLA ORSINI 


and 


School of Arts "Accademia del Superfluo"


in Rome


In collaboration with 


Asian Studies Group,  Social Promotion Association focused on cultures, training courses and mediation with East Asia (China & Japan) 


Invites to a special afternoon: 


Total immersion in contemporary art through performance artists


24 October 2008 


16 pm Workshop "CONTEMPORARY ART?  THE WORD TO THE ARTISTS " 


18 pm Opening the exhibition "Exile" personal  of Melina Mulas &


Presentation of japanese / chinese language and culture courses managed by Asian Studies Group Staff: Dr. Atsuko Fukuda - Dr. Jian Lu




The Orsini Chapel Study Center offers a free workshop in which ten artists contemporaries will present their work in a extemporaneous collective, coordinated by Professor Rossana Buono, Professor of Visual Arts of the twenty-first century at the University of Tor Vergata. 


The artists of the workshop: Paul Bielli with a painting-performance will use his athletic ability to operate on canvas of 6 x 2,50 meters based on the rules of ergonomics; Yvonne Ekman will produce in real time a clay sculpture; Janis Klien will involve the public in perfomance using  his hammers to work magically copper and other metals; Elvira Chiodino'll make a glass creation with technique of "dripping", Raffaella Curti  will paint with acrylic colors on canvas; Massimo Catalani and Lisa Yachia will comment the video of their contemporary works; Simone Vitale will propose a creative musical soundtrack during the workshop.


During the event our staff will also distribute the educational program wich we're going to introduce chinese / japanese language and culture courses that are going to start at our centre and structured by Asian Studies Group association. 


For further info about the cultural courses on China and Japan or on japanese and chinese languages please feel free to contact ASG Communication Staff


Italian Version

Roberto Lucifero, direttore artistico del

Centro Studi CAPPELLA ORSINI

e

della scuola d’arte Accademia del Superfluo

In collaborazione con Asian Studies Group, Associazione di Promozione Sociale

invita ad un pomeriggio speciale:

un’immersione totale nell’arte contemporanea attraverso la performance di artisti  

24 ottobre 2008

ore 16 Workshop  “L’ARTE CONTEMPORANEA ? LA PAROLA AGLI ARTISTI”

ore 18 Inaugurazione mostra “L’ESILIO” personale di Melina Mulas 

 Presentazione dei corsi di lingua e cultura giapponese e cinese gestiti in collaborazione con l'Associazione di Promozione - Sociale Asian Studies Group. Interverranno la dottoressa Atsuko Fukuda, madrelingua giapponese e la dotteressa Jian Lu madrelingua cinese

e tutto questo all’interno della mostra d’arte“SAPORE & SALUTE”  

Il Centro Studi Cappella Orsini offre gratuitamente un workshop in cui dieci artisti contemporanei raccontano il proprio lavoro in una estemporanea collettiva, coordinata dalla professoressa Rossana Buono, docente di Arti visive del XXI secolo all’Università di Tor Vergata. 

Gli artisti del workshop : Paolo Bielli con un dipinto-performance utilizzerà la sua capacità atletica di intervenire su una tela di m 6 x 2,50 secondo le regole dell’ergonomia; Yvonne Ekman produrrà in tempo reale una scultura in creta; Janis Klien coinvolgerà il pubblico sull’incudine con i suoi martelli per lavorare magicamente il rame ed altri metalli; Elvira Chiodino realizzerà un’opera su vetro con la tecnica del “dripping”; Raffaella Curti dipingerà con gli acrilici su tela; Massimo Catalani e Lisa Yachia commenteranno i video delle loro opere contemporanee; Simone Vitale si produrrà in una improvvisazione musicale che farà da colonna sonora del workshop ...... 

Per l’occasione verrà distribuito il programma didattico con la nuova sezione, in collaborazione con l’Associazione Asian Studies Group, dedicata all’approccio strutturato della lingua e cultura cinese e giapponese. Ai partecipanti al workshop verrà fatto dono di uno shopper di tela. 

Il workshop si concluderà alle 18 con l’inaugurazione della mostra fotografica dell’artista Melina Mulas, L’ESILIO, un evento collaterale al Festival Internazionale del Film di Roma. Melina Mulas, fotografa dal 1984 e figlia del noto fotografo Ugo Mulas, si è formata a Milano, Parigi e New York. Ha viaggiato a lungo in Oriente realizzando una raccolta di ritratti dei Lama del Tibet in esilio. In Italia lavora soprattutto nell’ambito della fotografia d’architettura e di moda.

Asian Studies Group opera come associazione multidisciplinare specializzata nella formazione linguistica e nell'approccio interculturale con l'Asia Orientale. Lo staff è formato da linguisti, mediatori, docenti madrelingua e uno staff preparato per la formazione d'alto livello per gli operatori commerciali / aziende operanti sui mercati asiatici.

 

24 ottobre 2008 PROGRAMMA

Ore 16 : WORKSHOP con gli artisti Paolo Bielli, Pietro Calabrese, Massimo Catalani, Elvira Chiodino, Raffaella Curti, Yvonne Ekman, Janis Klien, Roberto Lucifero, Lisa Yachia, Simone Vitale. E’ gradita la conferma di partecipazione.

Ore 18 : INAUGURAZIONE della mostra, 

Presentazione dei corsi di lingua e cultura giapponese e cinese- -

Rinfresco 

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Sede della manifestazione : Centro Studi CAPPELLA ORSINI

Via Grottapinta 21 (Campo de’ Fiori)

00186 Roma

Segreteria : tel. 06 6877965 – 6896277 - info@luciferoroberto.it

www.cappellaorsini.it

In Partnership con

Asian Studies Group

Associazione di Promozione Sociale

Sportello operativo - Centro Didattico e Direzionale

Via Tolmezzo 5/1

20132 Milano

per info asianstudiesgroup@gmail.com

http://asianstudiesgroup.blogspot.com

http://asianstudiesgroup.myblog.it

http://japantravelnet.blogspot.com

martedì 21 ottobre 2008

International Visual Art and Architecture Project: Beijing Birmingham Terni: Map Games- Dynamics of Change


When China was chosen to guest the Olympic Game, a new urbane plan was projected in order to renovate the landmark of Beijing. Therefore the capital has been little by little transformed into a new modern metropolis. Now what you see driving around Beijing, it’s a futuristic urban space, which showcases majestic masterpieces of contemporary art and architecture such as the so-called Bird Nest, Water Cube and CCTV Tower. These are the new symbols of an ancient city and for many people they are taking the place of the more classical and common ones: the Great Wall, the small alleyways of the hutong and the red roofs of the Forbidden City.

About this innovative environment, 24 Chinese and International artists and architects were commissioned to create works that could express their own perception of the new capital. They had to do a map game, inventing their own way of mapping Beijing city. The changing metropolis is transforming the rhythm and habits of people’s life as well. The urban renewal is augmenting and in its been vague and undefined, it is almost becoming a spiritual dwelling independent of people’s living spaces. This artists and architect have been perceiving the city at multiple levels and aspects and have redefined Beijing- an ancient city with a rich historical background and an innovative formless future.

“Map Games- Dynamics of change” is an international project touring across three cities: Beijing, Birmingham and Terni. After Beijing, where the exhibition was held in June, on October 18 the it opened at the Birmingham Museum and Art Gallery, there it will be hosted until January 2009. Map Game will fly to Italy in February by the new Centro Internazionale di Arte Contemporanea. The event has been promoted by International and National Institutions.

Progetti di Arte Internazionale: mostra itinerante sul triangolo Pechino- Birmingham- Terni, visioni futuribili della capitale cinese

Pechino è una città in continuo cambiamento. Soprattutto in vista delle ormai concluse Olimpiadi, l’assetto urbano è stato sottoposto ad una radicale rielaborazione più moderna e avanguardista: solo per fare alcuni esempi, l’architettura del Nido d’Uccello, del Water Cube, della CCTV Tower sono diventati nuovi simboli di una capitale che si rinnova, che lentamente sostituisco i più antichi e classici tetti a punta di templi e dimore o le straordinarie stradine strette e squadrate degli hutong nei vecchi quartieri. Nella moderna Pechino, passeggiando nel distretto di Guomao, monumentali costruzioni spaziali sembrano trasformarsi nella loro apparenza tra il giorno e la notte: luci al neon e contrasti di nero attribuiscono connotazioni avveniristiche e fosforescenti ad un paesaggio normalmente grigiastro, il nuovissimo Sanlitun Village ha re- inventato la famosa “Jiuba Jie” ridisegnandola secondo caratteristiche tipicamente Hongkongine. Tutto, in altre parole, diviene più materialistico e globalizzato. Ritmi sempre più intensi scandiscono il tempo di chi questo spazio lo vive, in una sorta di alienazione culturale dove troppi stimoli, troppi imput spingono a nuove ricerche di identità e valori.

E’ proprio in tale contesto mutante che si collocano le opere dei 24 artisti e architetti cinesi e internazionali che a partire da oggi espongono le loro opere in Inghilterra presso il Birmingham Museum and Art Gallery.

La mostra “Map Games- Dinamics of Change”resterà aperta al pubblico fino al prossimo 4 gennaio 2009. Birmingham è la seconda delle tre tappe di un tour che è partito dal Today Art Museum di Pechino lo scorso giugno e che terminerà a Terni in Italia presso il Centro Internazionale di Arte Contemporanea il prossimo febbraio 2009. Si attende con ansia il momento in cui un’esposizione di tale portata mondiale giungerà nel nostro paese, inserendo anche l’Italia nel vibrante interculturalismo dell’arte contemporanea.

Map Games è un progetto il cui fine è quello di stimolare delle riflessioni non solo sul cambiamento fisico della città di Pechino, ma anche sul modo in cui l’esperienza di tali trasformazioni influenzano la vita della gente e sui rischi dell’emergere di fenomeni di anomia sociale tra le macerie del passato e la ricerca di identità future.

L’iniziativa del progetto è nata dalla visual artist russa Varvara Shavrova, e si è realizzata tramite la collaborazione creativa tra i due curatori italiani Rosario Scarpato e Monica Piccioni, il cinese Feng Boyi e la stessa Varvara Shavrova. L’idea si sviluppa dal concetto di “mappa” come strumento in grado di fornire importanti informazioni logistiche su luoghi sconosciuti, consentendo, pertanto, un certo margine di indipendenza nell’esplorazione di posti nuovi, con i quali si entra lentamente in contatto, e con i quali si instaura un certo grado di familiarità. In tal modo, le mappe diventano anche diari descrittivi del sé in relazione al mondo esterno, di una percezione personale dello spazio che viene filtrata attraverso un oggettività visiva diventando un’esperienza unica ed individuale. Il Map Game si sostanzia come un gioco di “mappatura” personale  dettato da caratteristiche legate alla sensazione del singolo.

Molte delle opere degli artisti e architetti impegnati nel progetto sono state appositamente commissionate per l’occasione e offrono allo spettatore un’occasione importante di interculturalismo. I 28 partecipanti provengono da Cina, Italia, Germania, Inghilterra e Olanda e mostrano dei punti di vista nella descrizione e nella percezione del territorio e dello spazio che prendono vita nella varietà delle opere inserite in un contesto di arte che va oltre ogni confine, non si tratta di arte orientale od occidentale, ma di un universale che diviene arte come invenzione, gioco, sperimentazione di temi comuni. Ne consegue una varietà di stili e mezzi che oltre alla costante riflessione sulla cultura, la storia, la vita, ci guidano verso la visione di un futuro immaginabile e vicino.

Gli artisti che hanno preso parte al progetto sono: Ai weiwei, Bai Shuangquan-tozer pak, Sarah Beddington, Anna Boggon,Chen Shaoxiong, David Cotterrell, Andrea Gotti, Guan Shi, Li Juchuan, Lin Yilin, Michael Najjar, Perino & Vele, Varvara Shavrova, Tang Hui, Hugo Tillman, Wang Jianwei, Wu Wenguang, Yin Xiuzhen, Yuan Shun.  
Mentre tra gli architetti: Marcella Campa + Duliao studio, Ma Qingyun, Winy Maas, Wang Hui.

Il progetto è stato appoggiato e sostenuto da importanti istituzioni a livello nazionale ed internazionale, e nella sua tappa di Pechino aveva attirato l’interesse di molti visitatori e media.

Luisa D'Auria

ASG - Research Staff 

giovedì 16 ottobre 2008

New Lab in Shanghai for IBM - The strategie to win stocks crisis is continue investiments plan in Asia


IBM has announced the launch of a new research lab in Shanghai to enhance its investment in the business sectors in China.

Located at the Zhangjiang Hi-Tech Park in the Pudong New Area, the IBM Shanghai research lab, as a part of the company's China Research Laboratory, will focus on the research of such fields as data collection and analysis, Web-delivered service computing and cloud computing as well as help IBM to attract more talents from southern China.

Although many multinational companies are starting to reduce their overseas investments to cope with the global economic crisis, Kelly said that he is confident about IBM's future in a fierce market environment in China.

In 1995, IBM established its China Research Laboratory in Beijing and now it has more than 200 researchers in China. With annual spends of US$6 billion on research and development, the company has about 

Source: China Tech News


On the following an article about investiment strategy on eastern asia as solution to fight international stocks crisis. IBM has been showing the value of such policy.

The  english version of the following article  edit  today by  the italian Corriere Asia is available in english version on request -


La Cina salva crollo? Investimenti cuscinetto per Ibm e l'inaugurazione di un nuovo centro di ricerca a Shanghai

SHANGHAI: Settimane di crisi finanziaria, giorni ancora delicati per l'assetto degli investimenti internazionali caratterizzati però anche da una serie di condizionamenti a catena che tendono a favorire una sorta di "allarmismo dilagante", sotteso a generalizzare sui rischi attribuibili agli assetti di ogni grande società quotata.

Spesso però ci si dimentica di focalizzare elementi costruttivi e segnali di solidità provenienti soprattutto da quei protagonisti che hanno saputo fare della globalizzazione un elemento di strategia, di diversificazione d'investimento e conseguentemente di multi - position nel gioco di partecipazioni e cessioni sui mercati internazionali

Ancora una volta, segni di solidità sembrano emergere da un bacino d'affari da sempre etichettato come rischioso, e mi riferisco ovviamente a quello cinese. Questa volta per chi ha giocato su un dialogo di investimenti diversificati in Asia è riuscito probabilmente a beneficiare di un effetto "cuscinetto" sul crollo degli scorsi giorni.

L'esempio più eclatante e rappresentativo è fornito dal gruppo IBM che in giorni di brivido per gli assetti di quotazione è arrivata a sorprendere un po' tutti gli operatori del settore. I profitti hanno segnato un picco ulteriore facendo brillantemente fronte alla frenata nei ricavi dell'ultimo trimestre. 

Il crollo borsistisco internazionale ha influenzato naturalmente anche la società di Sam Palmisano, ma è indubbio come il coinvolgimento del gruppo sul mercato asiatico e in particolar modo cinese abbia in qualche modo favorito un'atmosfera di attenuamento del crollo. 

Esempi di questo coinvolgimento? Possiamo partire con il 2004, quando IBM decise di vendere la divisione pc alla cinese Lenovo per una cifra di 1,25 miliardi di dollari, mettendo in mano ai cinesi le sorti del 12% del suo fatturato. Tutti gridarono alla scandalo, ma Lenovo ha saputo assicurare all'americana un bacino di sicurezza conquistando già un anno dopo oltre il 30% del mercato cinese e ben il 15% di un mercato importantissimo per il settore quale quello giapponese.

Una presenza quella in Asia da parte del big blue rafforzato anche da valori consistenti d'assunzioni: oltre 73.000 in India e 13.000 in Cina nello scorso anno.

Ma al di là delle grandi vendite o acquisizioni (basti citare il caso Kingdee cinese, in cui IBM ha concluso l'acquisizione dell'8% di una delle prime software house cinesi) è interessante osservare il coinvolgimento dell'azienda americana nel sistema di cooperazione tecnica e di investimento congiunto alla ricerca, favorito dal governo cinese.

Di questa settimana è infatti la notizia che annuncia l'apertura di un nuovo centro di ricerca IBM a Shanghai presso l'High Tech Park di Zhangjian nella nuova area infrastrutturale di Pudong. Trattasi dell'ultimo degli oltre 200 centri di ricerca che IBM ha iniziato a sviluppare in Cina con ritmi vertiginosi dal 1995. 

E se l'atmosfera borsistica internazionale richiama alla cautela, John Kelly, vice presidente e direttore della ricerca in IBM, ha riaffermato in un'intervista di lunedì scorso a China Tech News, il fermo interesse della società a proseguire su una linea di continuo investimento sul mercato cinese, nella sicurezza di poter beneficiare del clima di immediata e rinnovata prosperitò che il "mondo tecnico ed informatico" cinese continua ad evidenziare.
Paolo Cacciato
ASG Research Staff member


sabato 11 ottobre 2008

Yokohama Triennale 2008. Contemporary Art takes place in Japan



Yokohama Triennale is one of the largest contemporary art festivals in Japan. So until November 30th, this year’s event is gathering 72 artists from 25 countries under the theme of “Time Crevasse,” curated by the likes of Mizusawa Tsutomu, Daniel Birnbaum, Hans Ulrich Obrist or Hu Fang. Since it is spread over seven venues across town, PingMag takes you on an art tour to the must-sees from the three main venues, Shinko Pier Exhibition Hall, NYK Waterfront Warehouse and the Red Brick Warehouse No.1. Welcome to the Yokohama Triennale!

Written by Chiemi
Translated by Natsumi Yamane

Shinko Pier Exhibition Hall

Just a 10 minute walk from Bashamichi station on Minatomirai line, the largest of the main sites, had been completed this August and boasts a floor area of 4300 m² where 30 artists are on display.

About the italian partecipation we also have to mention some of the many visually powerful works of Michelangelo Pistoletto



venerdì 10 ottobre 2008

Social Linguistic's Values: Speaking Japanese to surviving disasters - Socio Linguistica, parlare giapponese per sopravvivere alle catastrofi







On the following an interesting opinion about the social importance of speaking japanese in daily japanese life. Are you too a foreigner working or travelling in Japan? I think you could find very interesting such opinion edited by Prof. Kazuyuki Sato, professor of sociolinguistics at Hirosaki University in Aomori Prefecture - Honestly I've never considered the value of japanese language's use according to  the dimension introduced by Prof  Sato.  But for several times I felt the need to understand terms in japanese about earthquakes during my stay in Japan...
Paolo Cacciato

Kazuyuki Sato / Special to The Yomiuri Shimbun

   Japan is a country that suffers a large number of earthquakes. With registered foreign residents reaching a record 2.15 million last year, according to the Justice Ministry, it has become more than likely that foreigners will be among the victims of such disasters.

However, many foreign residents do not understand important Japanese terms related to earthquakes, such as yoshin (aftershock) or hinanjo (evacuation center). This is in part because the government has made an effort to offer foreign residents information in English and other languages, rather than simple Japanese.

When an area is hit by a strong earthquake, radio and television broadcasts are almost entirely in Japanese. Non-Japanese with poor Japanese-speaking abilities are often perplexed by earthquake-related announcements.

A prime example of this problem was the 1995 Great Hanshin Earthquake. Some foreigners were unable to do anything but wait in their damaged residences for their friends to find them. Even those who fled to nearby parks were often confused over what to do next, as they couldn't read the information posted only in Japanese.

In the event of a natural disaster, even Japanese people suffer a dearth of information. It's nearly impossible for the government or the media to supply foreigners with information in their own languages. With a growing foreign population speaking a profusion of languages, Japan faces a problem of how to deliver emergency information.

Many linguists, including myself, have suggested the adoption of the so-called Easy Japanese system for the delivery of emergency information.

The Easy Japanese system concerns the kind of expressions to be used to provide foreign residents with crucial information when a disaster occurs. These expressions may be used for radio broadcasting, subtitles in television news, posted notices or community communication systems.

To communicate important information to foreign residents, a limited vocabulary of about 2,000 words could be used to produce expressions equivalent to Level 3 (second from lowest) on the Japanese Language Proficiency Test (JLPT), which is deemed sufficient for arranging meetings with friends or explaining what one wants to buy when shopping.

One example sentence is as follows: Tsunami, takai nami ni tsuite oshirase shimasu. A-shi, B-shi no umi ni, tsunami ga kimasu. Umi no chikaku wa, abunai desu. Sugu ni, umi kara toi, takai tokoro e, itte kudasai. (Now, information on tsunami, or high waves. A tsunami will hit City A and City B. It's dangerous for you to remain near the sea. Go immediately to a place that is far from and high above the sea.)

I believe such easy instructions in Japanese can provide non-Japanese with sufficient guidance to evacuate to safety.

The Easy Japanese system has other rules for both spoken and written language. For example, a sentence should be about 35 Japanese characters or less, while difficult terms should be replaced by easier ones: kesa (this morning) can be replaced by kyo asa, while kiretsu ga haittari shite iru tatemono (a building that has cracks in it) can be translated as jishin de kowareta tatemono (a building damaged by the earthquake).

To ensure that our system would work for rescue and relief workers, we have conducted an experiment demonstrating that foreign participants whose Japanese skills were equivalent to JLPT's Level 3 understood 90 percent of the content when information was delivered in Easy Japanese expressions. The ratio, however, decreased to about 30 percent when normal Japanese was used.

Until volunteers trained in offering help in foreign languages can arrive in an earthquake-hit area, all necessary information can be provided in Japanese only. Therefore, it seems unlikely that any system other than Easy Japanese can be effective in providing crucial information, particularly during the first 72 hours after a powerful earthquake occurs.

When considering how best to deliver accurate information immediately to those in need, we should not stick to the somewhat fixed idea that information should be provided to foreign residents in their own languages.

In today's Japanese society, with its increasing number of people of varying linguistic backgrounds, I believe the most effective way of providing disaster information is by using Easy Japanese expressions.

Sato is a professor of sociolinguistics at Hirosaki University in Aomori Prefecture. He leads a study group of experts on easy Japanese expressions for foreign residents.

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  • For further information about ASG japanese language courses and training in Italy (Milan, Rome, Bologna) and in Japan (Tokyo, Osaka) please see the following link  STUDYING JAPANESE WITH ASIAN STUDIES GROUP
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